Renzi il fidanzato d’Italia

Giovane e carino, ma non troppo. Carismatico e un filo ironico, ma non troppo. Serio e responsabile, ma non troppo. Con molta voglia di cambiare, ma non troppa, perché comunque il pranzo della domenica con le paste in famiglia è sempre meglio della cupa rivoluzione sulle barricate.

Renzi è il fidanzato d’Italia, l’uomo ideale da avere al fianco: rassicurante ma non paludato, fedele ma non al punto da farti sedere sugli allori, presente in casa – capace che mette anche i piatti in lavastoviglie e racconta le favole ai bambini – ma senza inversione di ruoli, che la mamma è sempre la mamma e per fortuna ci sono gli elettrodomestici.

Insomma, sembrano dire le italiane, avercelo un  fidanzato così, specie se ti guardi sulla piazza, dove i giovani carini che ti capiscono veramente sono sempre dall’altra parte del cielo, mentre gli altri si dividono tra incolori pantofolai senza passioni (che non siano la Coppa dei campioni)  oppure ultrasessantenni ringalluzziti in cerca di una second life.

Venendo al sesso, poi, parliamoci chiaro. Trovarsi in camera un Grillo scatenato che ti analizza la pattumiera per capire se hai fatto la differenziata non è il massimo dell’eros, per non parlare, pensano le italiane, del guru capellone Casaleggio, tutto anima e byte e poco corpo. Invece Renzi te lo figuri meglio, che a cena fa un po’ il piacione, tanto da farti dimenticare che il conto lo divide con te, poi invece di infilarti nell’auto blu ti convince che due passi a piedi è meglio e pure più romantico. A casa ti sussurra due parole con la camicia bianca sbottonata e quell’accento toscano un po’ così e presto è fatta.

Non è importa se la rivoluzione sessuale annunciata alla fine si traduce nel classico lui sopra lei sotto, niente sorprese anzi pure un filino democristiano. Perché l’immaginazione del cambiamento, si sa, è tutto, e allora l’orgasmo arriva soprattutto immaginando un futuro dove tutto sarà diverso e meraviglioso, persino se tu sei incapiente, partita Iva o pensionata.

Insomma oggi è tempo di crederci. Che l’uomo giusto, e tanto aspettato, è finalmente arrivato. Che lo puoi presentare persino ai tuoi, lo sai già che saranno entusiasti, lo smanettone della rete radicale e barbuto non gli era proprio piaciuto. E magari convolare a nozze, con tanto di viaggio ma non esotico, in Europa, e dove sennò.

La crisi non è passata, il fiscal compact è ancora lì,  le riforme soprattutto annunciate ma che importa. Stasera si mangia la pizza, magari col bonuf irpef, non lo aveva detto lui che serviva per andare al ristorante? E pazienza se tra qualche tempo capirai che magari l‘amore ti ha di nuovo fregato. Oggi non si può sapere, tanto vale godere.